Aborto… parola difficile!

Gli ABORTI possono essere spontanei, procurati o morti durante la gravidanza.

I bambini non nati appartengono al sistema familiare come quelli nati, questo induce il fatto di mettere “ordine” tra i fratelli o sorelle nati e non nati. Nelle Costellazioni Familiari ciò che conta è una grande presa di coscienza di ciò che è così com’è e i bambini non nati hanno il diritto di essere visti, riconosciuti, dati un nome (una madre percepisce sempre se il figlio è maschio o femmina), così che l’anima del bambino che si incarna con il concepimento, possa ritornare nella Luce nella sua completezza. Dopo questo evento di morte, la madre successivamente con un’altra gravidanza, potrà subire:

  • paura, se è avvenuto un aborto spontaneo, in una prossima gravidanza subirà la paura di perdere di nuovo il bambino/a.
  • senso di colpa, se avvenuto precedentemente un aborto volontario, questi sensi di colpa non mancheranno di influire sulla nuova gravidanza. Talvolta il bambino ha realmente la sensazione di dover “sostituire” l’essere che l’ha preceduto a cui è stata preclusa la sopravvivenza.
  • chi nasce dopo un bambino morto di parto, per vivere deve mettere inconsciamente in atto una “piccola morte”, la frase più appropriata è: “più scelgo di vivere, più sono felice, più sono felice e più vivo”.

 

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn