DOVE HA INIZIO LA DISISTIMA?

Come avviene la disistima di se stessi?

Come si forma?

Amore o paura? una è l’opposto dell’altra.

Questo è il mondo duale, tutto è un’alternativa delle 2 uniche fonti, amore o paura. Come scritto più volte e ripetuto nelle mie dirette tutto parte dal periodo della gravidanza e nella primissima infanzia, dopo i 2/3 anni i giochi della vita sono fatti. Immaginate una madre incinta che pericolosamente cade, ha uno spavento, un rifiuto perché non vuole il bambino/a, un dolore improvviso, un lutto in famiglia, discute con il marito, cosa sta percependo quella creatura nel suo grembo? Il periodo della gestazione è un imprinting nella nostra mente, si instaurano delle paure che spesso, troppo spesso sono irremovibili, solo un gran lavoro su se stessi può migliorare e/o cambiare quelle informazioni iniziali. Quando c’è un dialogo continuo con il nascituro, quando la mamma lo rassicura, accarezza e mantiene stretto il suo ventre, il bambino percepisce che “va tutto bene”, si tranquillizza e sa che è accolto con amore da qualcuno, “quel qualcuno che resterà in eterno nel suo cuore, perché è l’inizio della sua esistenza”.  Ora pensate quando nasce e viene messo in incubatrice, nudo senza nessun sostegno vicino, senza quell’ambiente caldo e protetto in tutti i sensi… cosa potrà percepire? Un senso di abbandono, di insicurezza, di solitudine, di dolore, di agitazione, tutte emozioni che assorbe e registra mentre un senso di paura lo avvolge e pervade.

Se nella primissima infanzia, ovvero appena nato, si desiderava una femminuccia o altro sesso e cadono le aspettative,  il bambino percepisce che è inadatto, non va bene, non è accettato, non è valido. Ecco il valore di se stessi e comprende che, non valgo nulla, ma non è solo questo il motivo della disistima, spesso è proprio il rifiuto dal concepimento all’allattamento.

(Vedi nel sito che cos’è lo Schema di Nascita).

Se un bambino non è coccolato sufficientemente perché altrimenti si vizia, il bambino/a percepisce il vuoto, le sue braccia annaspano cercando qualcosa, o meglio qualcuno. Vuole sentirsi riparato, protetto, rassicurato, è sufficiente anche una coperta che lo tenga stretto, al caldo, al sicuro. Se questo non c’è cosa percepisce il bambino/a ? Per me non c’è nessuno, io non esisto.

Quando tutto questo non avviene è perché non ci si ama abbastanza e forse è una ripetitività, non si è percepito l’amore della propria madre e così forse da generazione in generazione, ma solo l’amore guarisce e solo l’amore dà la stima di se stessi. Quando il bambino percepisce tutto questo: l’amore, l’accoglienza, il rispetto, la gioia, si sente tranquillo, al sicuro, protetto, contenuto. Purtroppo per la coscienza collettiva, lì dove i bambini sono venduti, abbandonati, sfruttati, maltrattati e tanto altro, lì dove non esiste l’amore vige una Legge, la Legge della Risonanza. Se tutto questo flagello non esistesse, non esisterebbero le guerre, la fame nel mondo, le violenze, gli stupri e tutto quello che esiste nel NON AMORE.

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