Ognuno ha il suo labirinto

In un tempo lontano, in cui gli uomini vivevano nel buio e limitatezza primitiva, sorse una civiltà importante nell’isola di Creta, il cui re era Minosse. Egli ispirato da Zeus suo padre, fu un grande sovrano, sia in periodi di guerra e sia in quelli di pace e alla morte del re Asterione che lo allevò come un figlio legittimo pretese il trono dai suoi fratelli legittimi eredi, chiedendo aiuto a Poseidone di far uscire dalle acque del mare un possente toro e così fu. Minosse ottenne così il regno tanto desiderato ma tradì Poseidone al quale avrebbe dovuto sacrificare lo stesso toro. La vendetta del dio del mare fu spietata, fece generare alla sposa di Minosse un mostro, metà toro e metà umano: il Minotauro. Così Poseidone volle far capire a Minosse quanto fosse importante tradire la parola al potere degli dei….questo non solo agli dei ma anche agli umani. Il mostruoso figlio cresceva nel ventre della madre Pasifae con l’incolmabile desiderio di sangue e carni umane da divorare. Minosse pentito per il tradimento a Poseidone chiese a Dedalo, il più famoso architetto dell’epoca, di costruire un intricato labirinto per rinchiudere il Minotauro e così fu. Per ben 2 volte furono offerti al mostro assetato di carni umane 7 ragazzi e 7 ragazze, i più belli di Atene che Minosse vinse in guerra. Con la terza spedizione arrivò a Creta Teseo, principe ateniese il quale aiutato da Arianna, dipanò lungo il percorso del labirinto un rocchetto di filo e quando fu davanti la Minotauro riuscì ad ucciderlo con la sua sola forza delle mani. Grazie al filo datogli da Arianna, Teseo riuscì ad uscire dal labirinto e liberò Creta dal rituale orrendo voluto da Minosse.

Morale… c’è sempre una strategia per trovare le giuste soluzioni a quelle apparentemente invincibili.

Vuoi trovare anche Tu le soluzioni alle tue situazioni? Iscriviti alla NewsLetter del sito
Seguimi su TikTok e iscriviti al mio canale YouTube Filosofia Crystalia
invia una email a info@paolaavallone.it
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn