La vera visione è data dal guardare, perché ci dà modo di osservare un’immagine ampia per poi scendere nel dettaglio, in un particolare che si può correggere.
Giovanni Paolo II nel film della sua vita 1° parte disse una frase:
l’energia è indistruttibile, ma anche convertibile.
La via della felicità raramente è in rettilinea, generalmente ha curve e sottopassi e a volte si perde nei meandri profondi della mente. La felicità è una scelta ed avviene quando si è determinati a trovarla, come? Guardando in modo diverso le situazioni che non vogliamo, proprio per cogliere quel particolare che può trasformare la visione. Pensiamo al respiro, quando inspiriamo prendiamo qualcosa e quando espiriamo lasciamo qualcosa. In quanto uno appartiene all’altro, ogni contesto in questo mondo ha il suo opposto complementare.
Come una porta ha l’entrata e l’uscita così ogni situazione ha due lati della stessa medaglia, ma generalmente si permane sempre su uno di questi due lati. Anche una batteria ha un polo positivo ed uno negativo, ma solo uniti insieme può esserci un giusto funzionamento.
Ci sono poi dei momenti particolari nel corso della vita, momenti che arrivano per farci cambiare, per capire dei comportamenti, per migliorarci e dobbiamo dare spazio a questi momenti che sono il mezzo per raggiungere qualcosa molto più grande di noi. Quando abbiamo raggiunto questo stato interiore non si può più tornare indietro, perché finalmente si è capito il motivo per cui viviamo e faremo di tutto per mantenerlo dentro di noi stessi, nel nostro cuore. La difficoltà è mantenere questo stato interiore e lo si può fare smettendo di interferire nel voler avere ragione in ogni cosa.
Se vogliamo migliorare le nostre relazioni, dobbiamo migliorare noi stessi, perché solo se iniziamo da noi il mondo sarà migliore.
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