Per ottenere la libertà finanziaria è importante fare un lavoro che piace, questo è il modo per entrare in coscienza di prosperità. Il lavoro deve divertire, portare gioia e allegria. Nella vita non si fa altro che reprimere o proiettare le proprie emozioni di rabbia e paura, per stare nel flusso della prosperità si deve rispettare la legge del Dare e del Ricevere. E ci vuole un atto di volontà, responsabilità e disponibilità. Per le convinzioni, tradizioni, educazioni che ci vengono insegnate nella famiglia, a scuola, da insegnanti e amici, spesso si caratterizza l’idea “io non valgo“, “non merito“, “non esisto” e questo blocca il flusso del ricevere.
Se il problema economico si vede come mancanza di denaro, si vive in “coscienza di scarsità“, se si vede come occasione di crescita per fare qualcosa di costruttivo, si vive in “coscienza di prosperità“. La vera povertà è nella mente che alimenta la coscienza di scarsità.
Un’emozione molto grande legata al denaro è la vergogna e la capacità di riconoscerla ed esprimerla nel dire “si, mi vergogno” è il modo per cancellarla. Una seconda emozione è la paura, spesso è proprio la paura del successo e maggiormente poi del fallimento. Quando si ha l’invidia o la gelosia nei confronti di qualcuno o qualcosa è certo che c’è paura del successo, è come se nel profondo di se stessi si dicesse: “quella persona sta facendo qualcosa che io non mi do il permesso di fare“. In questo modo ci si lamenta e si accusa piuttosto che prendersi la responsabilità della propria incapacità.
Quando si accusa e giudica, si perde la propria forza e il proprio potere.
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