L’ABORTO può essere spontaneo o procurato.
Ogni bambino abortito appartiene al sistema familiare. Nel lavoro delle Costellazioni Familiari si vedere molto bene quanto questi bambini hanno bisogno di essere riconosciuti. Nella famiglia bisogna fare “ordine” perché ognuno ha il suo posto e questi bambini appartengono alla famiglia con lo stesso diritto dei fratelli nati. Loro infatti hanno bisogno di esser visti, considerati e ricevere un nome (una madre percepisce sempre se il proprio bambino sarebbe stato maschio o femmina). Questo ordine serve per fare spazio a chi viene dopo o chi sta nel centro. Spesso chiedo alle persone che si rivolgono a me: “Quanti figli hai?” la risposta può essere: “3 figli, ma ho avuto anche 2 aborti” allora la mia risposta è che i figli sono 5, perché quei 2, a prescindere che tipo di aborto, “ti appartengono e sono figli come gli altri“. A queste parole spesso le persone piangono e in effetti si rendono conto che dopo un aborto la gravidanza successiva è stata:
- piena di paura, se precedentemente è avvenuto un aborto spontaneo,
- sensi di colpa, se precedentemente è avvenuto un aborto volontario,
- senso di morte per il nuovo nascituro se precedentemente c’è stato un bambino nato morto.
Come si può portare una guarigione alla madre e al figlio nato successivamente ad un fratello abortito?
Per la madre è necessario elaborare il lutto di quel bambino mai nato, questo lavoro viene svolto in modo individuale e con il “sentire” nel corpo. Non c’è alcun giudizio, tanto meno ricordare o rivivere quel momento, ma solo aprire il cuore per amare e perdonare attraverso il movimento interiore dell’anima. Un fratello o sorella che nascono dopo un aborto, si sentono spesso bloccati, hanno sempre difficoltà a chiudere i cerchi della loro vita con un senso di impotenza, chissà? se il bambino abortito fosse nato, forse loro non ci sarebbero in questa esistenza e questo rende la loro vita con il senso di colpa.
Il lavoro che svolgo è far ritrovare il proprio posto nella sequenza di nascita, riconoscendo ciò che è con la massima gratitudine.