Il PERDONO è la CHIAVE della FELICITA’

Spesso le persone si comportano in modo ripetitivo: nelle azioni, nelle parole, nei giudizi, senza essere consapevoli dei loro pensieri, possiamo dire che passano dal sonno della notte al sonno del giorno, insomma possiamo definirli “addormentati“. Persone che non vedono la loro cecità, i loro limiti e trovano sempre la colpa all’esterno senza assumersi nessuna responsabilità. L’anima è immortale e prende un corpo per fare un’esperienza terrena ed ogni situazione è sempre data dalla vita per imparare a migliorarsi, ma le persone si comportano e agiscono sempre allo stesso modo, tutti i giorni le solite cose e si lamentano, si lamentano rendendosi vittime del mondo. C’è una frase o meglio un esercizio nel testo di Un Corso In Miracoli: “io non sono la vittima del mondo che vedo“.

Possiamo dire di avere un karma per la linea orizzontale che viene dalle nostre vite precedenti e una linearità verticale che proviene dai nostri antenati, le cose non capitano a noi… ma capitano per noi: quindi il lavoro da svolgere è tantissimo,

1 – risvegliarsi al processo di chi siamo e perché siamo qui, ovvero qual è il nostro scopo terreno,

2 – ripulirsi dalle memorie precedenti, sia dal guizzo che ci portiamo dalle vite precedenti e sia da quelle della nostra famiglia di origine,

3 – essere presenti e sentire le nostre emozioni negative e trasformarle in positive,

4 – crescere con rispetto e nella gioia trovando la massima gratitudine anche nelle piccole cose,

5 – riuscire a perdonare se stessi e tutto ciò che ci è capitato, perché è il PERDONO la chiave della felicità.

Vuoi saperne di più?
Partecipa gratuitamente se è la prima volta a PUNTO INCONTRO mercoledì 15 Dicembre ore 18.00

Scrivi a info@paolaavallone.it per avere il link ingresso a zoom.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn